Madonna del Romitorio-San Vincenzo vecchio

EREMO DELLA MADONNA DEL ROMITORIO – SAN VINCENZO VECCHIO

Dal vecchio paese di San Vincenzo Valle Roveto, percorrendo a piedi 2 km circa di cammino, si raggiunge l’eremo della Madonna del Romitorio.

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La piccola cappella fu probabilmente edificata sul finire dell’XI secolo dai monaci cistercensi e sorge lungo l’antica strada Antino-Sora. Originariamente la cappella si presentava di minuscole dimensioni. Nei secoli lo stato della cappella peggiorò e l’incarico di costruire la chiesetta, come la vediamo oggi, fu affidato da Rachele Babusci, una povera analfabeta ma tanto devota, al muratore Alfonso Degni, attorno all’anno 1890. La ricostruzione fu terminata nel 1894 o 1895.
Oggi la chiesetta è lunga circa nove metri, larga quattro e alta sei.
Nei pressi della cappella del Romitorio la strada si biforca: a sinistra si prosegue per Morrea, a destra si va dritti al Romitorio, continuando per un viottolo che sovrasta i resti dell’antico convento di San Francesco.
Non si conosce l’epoca e tantomeno l’anno della fondazione del convento perché purtroppo i relativi documenti sono andati perduti.
Nella chiesetta si entra per l’arco principale; il portale è di antiche pietre lavorate e la porta consiste in un cancello di ferro. Subito dopo l’ingresso, troviamo a sinistra la pietà, una statua dell’Addolorata, che tiene tra le braccia il Cristo crocifisso. In fondo al tempietto è costruito l’altare a cui si accede attraverso due gradini. Dietro l’altare, sotto la roccia della montagna, in un’icona che poggia su due capitelli, c’è l’affresco, oggi molto sbiadito, della Vergine che tiene sulle ginocchia il Figlio crocifisso.
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Sottotitolo

Grande devozione da parte della popolazione è da sempre rivolta alla Madonna del Romitorio. Sin dagli inizi del novecento, nel mese di settembre, un suggestivo corteo di fedeli, attraverso una fiaccolata, riscendeva dal Romitorio, accompagnando la statua della Madonna in paese dove rimaneva nella chiesa di San Rocco. All’arrivo in paese della statua della Madonna, prima che entrasse nella chiesa parrocchiale, addobbata a festa, il parroco pronunciava il discorso d’occasione. Oggi tale tradizione si svolge il 14 agosto: la statua rimane in paese fino al mese di settembre per poi essere riaccompagnata nel suo eremo.